In un comunicato dello scorso 29 dicembre Adisurc (Azienda regionale per il diritto allo studio della regione Campania) ha annunciato un cambiamento per quanto riguarda il tariffario per l’accesso al servizio ristorazione. “A fronte dell’incremento dei costi delle materie prime e dei costi energetici, è necessario garantire l’equilibrio economico dei servizi, agevolando le categorie più deboli che non vengono di fatto coinvolte negli aumenti, in armonia con gli obiettivi di carattere sociale, di tutela dell’ambiente e di uso efficiente delle risorse”: le motivazioni sono quindi legate all’inflazione galoppante dell’ultimo periodo.
Nello specifico rispetto al vecchio tariffario si può vedere un aumento di 0,5centesimi sia per il pasto alternativo che per quello tradizionale per la prima e seconda categoria. Coloro i quali, invece, risultano vincitori di borsa di studio rientrano nella categoria “esenzione”, quindi il costo della mensa viene detratto dall’importo della borsa. Anche questo importo ha subito delle variazioni che però, occorre ricordare, vanno di pari passo con l’aumento generale degli importi delle borse di studio erogati agli studenti (pagine 24 e 44 per il bando del 2022/2023 e 23 e 37 per il bando del 2023/2024)*. Per la prima categoria si è passati da 2 euro a 2,50 per il pasto tradizionale e da 1,50 a 2 euro per l’alternativo. Per la seconda categoria la variazione è la seguente: da 2,50 euro a 3,00 per il pasto alternativo, e da 3 euro a 3,50 per il pasto tradizionale. Per la terza categoria, che nel vecchio regolamento figurava come “eventuale”, i costi si attestano sui 4,30euro per il pasto tradizionale e 4 euro per il pasto alternativo- che pare verranno attivati da maggio-. Inoltre, sulla pagina Instagram di Poloumanistico si legge quanto segue “il prezzo individuato dall’ente per quest’ultima categoria (studenti con ISEE >27mila euro e/o ISPE >58mila euro) era inizialmente di 4,50 euro e, dopo una nostra contrattazione, è stato ridotto a 4,30 euro”. Sempre nello stesso post dell’associazione prima menzionata, si sono manifestate le perplessità e il disaccorso del consigliere Felice Fasolino che, durante la seduta del Consiglio di Amministrazione dell’Adisurc, non ha espresso un parere favorevole sulle modifiche apportate ed entrate in vigore dal primo gennaio.
L’aumento dei prezzi non è nuovo nel panorama universitario italiano, che negli scorsi mesi ha già visto proteste e lamentele in altri atenei interessati dalla questione.
Di seguito i link che riportano il vecchio ed il nuovo regolamento, con le specifiche per ogni categoria: https://www.adisurcampania.it/notizie/il-diritto-allo-studio-nellaa-20232024-dati-rilevanti-e-aggiornamento-del-tariffario-della https://www.adisurcampania.it/sites/default/files/2023-08/Regolamento_ristorazione.pdf
*https://www.adisurcampania.it/sites/default/files/2023-08/Bando%20di%20Concorso%20a.a.%202022.23_finale.pdf https://www.adisurcampania.it/sites/default/files/2023-08/Bando%20di%20Concorso%20a.a.%202023.24_IT_2.pdf
Carmen De Fina